Passeggiando per Londra
Ogni mia collezione porta sempre con sé l’essenza di un viaggio, reale o metaforico, di tante
cose da scoprire o da far rivivere, reinterpretandole, attraverso le disegnature delle stampe, i ricami e la scelta delle cromie.
La collezione Autunno-Inverno 2014/15 nasce dal mio ultimo soggiorno a Londra, dove, come sempre, tempo e luoghi si sono amabilmente fusi con la mia emotività creativa.
E’ una bellissima domenica, inizio a camminare… La passeggiata comincia dai Kew Gardens, i giardini botanici reali. La maestosità quasi magica delle meravigliose serre vittoriane mi entra subito nel cuore; Palm House è forse la serra più bella al mondo, sublime e pioneristica opera architettonica in vetro e ferro…
Ecco che vedo nascere la prima stampa della prossima collezione Save The Queen!. I più di quarantamila esemplari di piante contenuti e preservati in questi 120 ettari di serre e giardini ed il vortice dei mille colori delle stupefacenti aiuole traslano d’impulso nelle mie nuove disegnature invernali.
Proseguo la passeggiata facendo tappa a Portobello Road e poi Spitalfields market
ed infine Brick Lane. Circondata da una moltitudine di negozietti vintage ”frugo” in un affascinante e poliedrico passato fatto di abbigliamento, accessori, cover discografiche e mille altre curiosità che dentro di me prendono la forma di tasselli di un puzzle…che da “passato” si trasforma in “prossimo”. Riprovo quell’emozione energizzante che mi pervase la prima volta che da bambina venni a Londra; era il 1963 quando Mary Quant lanciò la minigonna nella sua boutique di King’s Road, mentre a Chealsea la stilista Biba apriva la prima boutique dai colori e dalla musica pop. Nello stesso anno usciva il primo album dei Beatles, Please Please Me e i Rolling Stones facevano il primo tour mondiale. Sono cambiati, i nomi, i quartieri ma non l’energia, lo spirito, la creatività, gli stimoli che questa città ancora oggi mi trasmette.
Ecco la chiave di lettura della nuova collezione Autunno/Inverno 2014/15 Save The Queen! che si fa più eclettica e forse più contemporanea delle stagioni precedenti. Gli abiti non si completano più con i copri-spalla ma si portano con giacche sia in tessuto che in maglia o giubbini in pelle che ricordano quelle delle guardie inglesi oppure si indossano direttamente sotto alle eco-pellicce dai colori accesi. Tanti Più grafiche e meno forzatamente romantiche le disegnature che danno vita alle stampe accendendo su base nera una miscelazione di armoniche cromie.
Una collezione che non suggerisce né tanto meno impone abbinamenti, ma dà la possibilità di comporne molteplici in modo che la forte personalità del brand sia mediabile e interpretabile con quella di chi lo indossa.